Con l’entrata in vigore, lunedì 2 ottobre, dell’orario invernale per il servizio di navigazione sul Lago d’Iseo scatta anche l’annunciato aumento delle tariffe. La stessa società che gestisce il trasporto aveva anticipato, alcune settimane fa, che la crescita media del prezzo dei biglietti sarebbe stata del 7,9%.
Bisogna però sommare questa percentuale al 5% già applicato un anno fa e l’impennata dei costi non è proprio andata giù al locale circolo di Legambiente.
“Sul lago di Garda le tariffe sono ferme dal 2012. Cosa non funziona sul lago d’Iseo? – si chiedono – Si tratta di un aumento ingiustificato ed eccessivo perchè l’aumento va ben oltre il tasso d’inflazione, perchè la Società non ha migliorato i servizi, le motonavi sono sempre più vecchie e inquinanti tant’è che il battello ibrido “Predore” è fermo da 5 anni in cantiere”.
Secondo Legambiente, a fronte di un servizio tutt’altro che migliorato, dovrebbero invece essere cresciuti i ricavi per effetto dell’aumento del 9% dei passeggeri.