Bene, ma potrebbe andare un pochino meglio. Così possiamo riassumere il bilancio tracciato da Federalberghi Brescia sul Ferragosto ormai prossimo. Una situazione definita come incoraggiante, sebbene i laghi e le montagne per il momento non stiano riuscendo a raggiungere il record storico del 2023.
“Tuttavia – spiega il presidente degli albergatori bresciani Alessandro Fantini – quest’anno abbiamo osservato un aumento delle prenotazioni last minute, con un trend positivo che ci fa ben sperare per Ferragosto. I dati definitivi dipenderanno anche dall’allungamento della stagione, che sta vedendo sempre più ospiti soggiornare nei mesi di settembre e ottobre”.
Nonostante un lieve calo dei turisti tedeschi figlio della crisi del paese teutonico, si è registrato un notevole aumento dei turisti da Stati Uniti, Regno Unito, Francia, Polonia e Repubblica Ceca. Inoltre nuovi mercati come quello del Medio Oriente stanno scoprendo la nostra provincia, soprattutto l’alto lago di Garda.
Anche la città consolida le presenze straniere, mentre calano quelle nazionali dell’anno di Capitale. Si consolida però la percezione di Brescia come una meta culturale.
“Questo successo è frutto della qualità costante offerta dalle nostre strutture ricettive – conclude Fantini – Nonostante le sfide legate all’aumento dei costi dei servizi, gli albergatori sono riusciti a mantenere prezzi competitivi per le camere. Ora è fondamentale affrontare le problematiche legate alla mobilità e alla sostenibilità dei nostri territori, prestando particolare attenzione all’equilibrio della vivibilità delle nostre mete turistiche”.