Nessun caso di meningite: domani l’ultimo saluto a Gianluca Testaverde
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Nessun caso di meningite: domani l’ultimo saluto a Gianluca Testaverde
Non è stata un’infiammazione delle meningi dovuta ai batteri meningococco o pneumococco la causa della morte di Gianluca Testaverde, il giovane bresciano di 22 anni deceduto mercoledì all’ospedale Civile di Brescia. L’allarme da contagio è rientrato. Lo hanno stabilito le analisi condotte sul plasma del ragazzo ma per scongiurare del tutto l’asset da infezione si attendono per gli accertamenti sul liquor. L’Ats di Brescia ha sospeso già nella giornata di ieri la profilassi preventiva attivata subito dopo la morte del 22enne nei confronti di genitori e parenti. Nessun pericolo quindi di contagio per chi ha frequentato negli ultimi giorni lo sfortunato ragazzo. Stabilita la non paternità della meningite quale causa della morte resta ora da capire cosa abbia stroncato in sole 24 ore la vita dello studente che frequentava la facoltà di Ingegneria di Brescia. Gianluca Testaverde soffriva alcuni gravi problemi di salute, una condizione che potrebbe avere pesato sul repentino precipitare della situazione. Il 22enne, che abitava con la sua famiglia in città, è arrivato al pronto soccorso del Civile martedì pomeriggio. Un quadro clinico simile ad una normale influenzale ma la febbre alta e lo stato confusionale del giovane hanno allertato i sanitari. Il paziente inoltre lamentava un forte mal di testa e dolori alla colonna vertebrale. Nonostante siano scattate immediatamente le verifiche e le cure del caso il 22enne non ce l’ha fatta. Per precauzione l’Ats ha subito attivato le procedure standard che si adottano nei casi di sospetto contagio da meningite. Genitori, parenti e amici con i quali Gianluca Testaverde era entrato in contatto negli ultimi giorni sono stati avvertiti e hanno aderito alla campagna di profilassi preventiva, che consiste nella somministrazione di una terapia a base di antibiotici ad ampio spettro. Misura anti-contagio che è stata sospesa nella giornata di ieri. In attesa di conoscere le cause della morte ci si prepara a dare l’ultimo saluto a Gianluca.