E’ un “no” secco, unito quello che gli abitanti di Gavardo urlano all’annunciato maxidepuratore durante la sfilata lungo la Gavardina. Una protesta pacifica, senza tensioni. Un cordone di 500 persone partito dalla biblioteca del paese e arrivato fino a quello che dovrebbe essere il sito di costruzione del nuovo impianto.
Una struttura che verrebbe posizionata tra il Chiese e il Naviglio e che tratterebbe i reflui di gran parte dei comuni del Garda bresciano.
“Depuratore no grazie” recita lo striscione che apriva il corteo, un messaggio chiaro contro il “mostro”, come viene definito dai manifestanti, che occuperebbe una superficie di 26mila metri quadrati. L’ente Gavardo Ambiente Informazione Attiva ha ottenuto un incontro con il presidente della Provinicia Alghisi. Un incontro che servirà a chiarire i dettagli di questo progetto. Dettagli che non sono mai stati resi noti agli abitanti.
Dopo la sfilata il corteo si è riunito in un grosso girotondo e ognuno ha sventolato un rotolo di carta igienica. Una forma singolare, ma forte di protesta. Ora non resta che attendere l’esito dell’incontro tra il comitato e Alghisi in programma il 12 marzo.