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Nuovi colori per ForLife con la creatività di Bambini in Braille

La creatività dell’associazione “Bambini in Braille”, abbraccia la sensibilità ecologica di quattro aziende del territorio: nuovi colori per ForLife, l’opera di Luca Gnizio installata, da ottobre 2023, al Brixia Forum di Brescia.

ForLife è un’opera ecologica e sociale, realizzata per la Camera di Commercio di Brescia, come simbolo di Bergamo-Brescia capitale della cultura e da oggi è rinnovato testimone del connubio tra realtà sociali e attività produttive. Protagonisti i ragazzi dell’associazione “Bambini in Braille” che hanno trasformato in arte gli scarti industriali di ben 4 aziende di altrettante aree merceologiche: Carpenteria Vivenzi, Brialma, Cifer e Verde Consulting.

Il vernissage è previsto per sabato 7 settembre alle 18: sarà l’occasione per mettere in mostra le abilità dei giovani artisti, la maestria di chi li coordina e l’attenzione all’ambiente delle aziende coinvolte. Una rivincita della bellezza sui rifiuti, per l’artista Luca Gnizio, che dall’inizio ha creduto in quest’opera: «Quando ognuna delle reti di ForLife attraversa luoghi e insiemi di persone, ha il potere di farsi racconto, storia, elemento aggregante» dichiara.

ForLife è un albero maestoso, vivo ma sospeso nel vuoto in una struttura cubica divisa in 21 parti, ognuna predisposta ad accogliere gli scarti delle aziende che partecipando all’opera la plasmano, aggiungendo, giorno dopo giorno, materia e colore. Intorno ci sono le persone che fruiscono dell’opera non solo dall’esterno, ma entrandoci fisicamente così da testare un nuovo modo di fare arte: un’esperienza che trascende il concetto di bellezza, riscrivendolo con una simbologia che non ammette ripensamenti: gli scarti sono la nuova materia prima. E il tessuto economico di un territorio ne fornisce a dismisura.

Nel dettaglio, si presenta come un enorme cubo di 6x6x6 metri in carpenteria metallica completata da reti che diventano contenitori/espositori di materiali recuperati. Il tutto è sovrastato da un enorme albero vivo le cui radici fluttuano nel vuoto e possono essere viste da vicino. La struttura infatti è accessibile da quattro ingressi e può ospitare altri allestimenti. La sera si illumina, rendendo l’effetto d’insieme ancora più spettacolare, grazie all‘energia accumulata dai pannelli solari che la completano.

“È un’opera in divenire – sottolinea Gnizio -: alla sua realizzazione possono partecipare aziende di vari ambiti merceologici, tutte accomunate dalla volontà di dimostrare attivamente che la sinergia può fare la differenza”.

Ogni azienda ha a disposizione un cubo con ben 9 reti di 2×2 metri, da personalizzare con i propri materiali di scarto: ad oggi hanno partecipato aziende quali Euro Steel, Cobo, Torri Solare, Lazzaroni e Quaresmini, Ribola retificio, Comune di Ripalta Cremasca e coinvolgimento di associazioni sociali; Bambini in Braille, Cooperativa di Bessimo Onlus, Gaia Cooperativa Sociale.

A queste si aggiungono il 7 settembre le nuove quattro aziende Carpenteria Vivenzi, Brialma, Cifer e Verde Consulting. Insieme, andranno ad arricchire il corpo dell’opera con un cubo dedicato, grazie alle declinazioni inaspettate dei loro materiali di scarto, reinterpretati ed elaborati dall’associazione Bambini in Braille, ragazzi ipovedenti e diversamente abili.

“Da mesi stiamo collaborando al progetto dell’artista e ormai nostro caro amico Luca Gnizio – dichiara Marianna Pasini, Arteterapeuta dell’associazione Bambini in Braille APS – : l’attività ha avuto esiti sorprendenti. I ragazzi hanno con curiosità esplorato gli scarti di produzione delle aziende, materiali destrutturati perfetti per attivare processi creativi, ma anche un training di esplorazione di forme e concetti spaziali, importantissimo per persone con disabilità visiva. Non meno significativa poi è stata la compartecipazione emotiva tra operatori e ragazzi, e con l’artista stesso, come se lavorando insieme, o meglio “giocando insieme” sulla rete, rimanessero aggrappate anche amicizia, simpatia, divertimento, emozioni”.

“A quasi un anno dalla sua inaugurazione – conclude Gnizio – ForLife si conferma un vero e proprio simbolo artistico contemporaneo sia ecologico che sociale ma anche un aiuto per i ragazzi con particolari disabilità. L’opera quindi rinnova i propri obiettivi e diventa ancora più inclusiva”.

ForLife è esposta a Brescia davanti al Brixia Forum (via Caprera, 5) e ci resterà fino a marzo 2025.

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