Ha preso avvio in questi giorni il programma di lancio in Lombardia del microimenottero antagonista naturale della cimice asiatica meglio noto come “vespa samurai”. Giunto ormai al terzo anno di attuazione, il piano prevede il rilascio di questo insetto nelle otto provincie lombarde dove maggiori sono stati i danni causati dalla cimice asiatica: alle originarie provincie di Sondrio, Brescia e Mantova sono state infatti aggiunte nel 2021 quelle di Lecco, Cremona, Milano e Pavia, e quest’anno un lancio interesserà anche la provincia di Bergamo.
Per quanto riguarda il territorio bresciano i rilasci saranno effettuati a Lonato, Calcinato, Poncarale, Collebeato e Puegnago del Garda.
“La cimice asiatica ha già causato danni per centinaia di milioni di euro all’agricoltura italiana – ha commentato l’assessore regionale Rolfi – In Lombardia vogliamo tutelare le filiere della frutta e dell’olivo sia con investimenti sulle reti antiinsetto che attraverso la difesa fitosanitaria, sempre più centrale nelle politiche agricole del presente e del futuro anche a causa dei cambiamenti climatici”.
La vespa samurai a dispetto del nome minaccioso è grande meno di un millimetro, non è pericolosa per l’uomo in quanto si nutre di polline e nettare ed è in grado di parassitizzare le uova di cimice asiatica. I monitoraggi effettuati prima e dopo i lanci del 2021 hanno evidenziato come la vespa samurai si stia insediando e inizi a dare un buon contributo al contenimento del parassita: alla fine della scorsa stagione il 20% di tutte le ovature di cimice asiatica raccolte sono risultate parassitizzate, e in più del 45% dei casi in questa attività era presente la vespa samurai. Gli stessi monitoraggi hanno inoltre permesso di escludere un evidente impatto dannoso sulle altre specie di cimici autoctone.