A partire da questo fine settimana sono iniziati i controlli straordinari della Polizia di stato a Brescia e provincia con un nuovo sistema riorganizzato dal Questore che si affianca e integra l’attività ordinaria a contrasto della criminalità.
“Le permanenti istanze di sicurezza avanzate dalla comunità cittadina e della provincia necessitano di risposte chiare, tangibili ed immediate – hanno fatto sapere dalla Questura – in particolar modo sul fronte del contrasto alla criminalità predatoria, al degrado urbano e a tutte quelle forme di illegalità diffusa che, nella vita quotidiana, rischiano di diminuire il livello di sicurezza percepita della cittadinanza”.
Proprio per queste motivazioni, partendo anche dalle varie segnalazioni dal territorio, il questore Leopoldo Laricchia ha sviluppato un sistema che passa poi a un’analisi dei reati per effettuarne una mappatura. Tale studio finirà sul tavolo permanente trimestrale con la collaborazione anche della Polizia locale.
Il passo succesivo è un’ordinanza mensile che stabilisce gli obiettivi di ogni singolo servizio i cui risultati torneranno poi sul tavolo tecnico per un bilancio.
L’organizzazione e l’esecuzione prevedranno l’impiego di equipaggi multidisciplinari con lo scopo di rendere perfettamente autonomo ogni singolo servizio. Lavoreranno insieme reparti specializzati nel controllo del territorio e nel contrasto alla criminalità diffusa, equipaggi specializzati nei controlli agli esercizi pubblici, personale dell’Ufficio immigrazione per trattare la posizione di stranieri eventualmente colti in situazioni di irregolarità, personale della Polizia scientifica per le necessarie attività di documentazione, personale della Polizia Locale per la verifica del rispetto del Regolamento di Polizia Urbana e, in base alla disponibilità, unità cinofile della Polizia di Stato.
Oltre all’identificazione delle persone sospette per mappare le zone a rischio, cuore di queste operazioni di controllo, si aggiungeranno anche le seguenti attività:
- controllo dei parchi pubblici, frequentemente oggetto di esposti dei cittadini, e di altri quartieri ritenuti maggiormente a rischio
- controllo degli esercizi commerciali, con la verifica dell’identità degli avventori e la regolarità amministrativa del locale
- controllo delle persone agli arresti domiciliari o sottoposte ad altre misure restrittive
- l’effettuazione di posti di controllo su arterie stradali ritenute strategiche per le finalità di prevenzione generale
Per quanto riguarda la prima giornata di controlli l’attenzione è stata puntata sul quartiere Sanpolino, nelle scorse settimane al centro di alcuni avvenimenti di cronaca. Le verifiche hanno permesso l’identificazione di 93 persone, controlli amministrativi a 6 esercizi pubblici e controlli a 16 autoveicoli. Infine, sono state effettuate verifiche domiciliari di 10 persone sottoposte a misure restrittive e di prevenzione.
Per far sì che il sistema funzioni, la Polizia di stato fa appello ai cittadini bresciani che rappresentano il primo anello di questa catena con le loro fondamentali segnalazioni di situazioni su cui sarebbe bene far luce.