Si attende solo il via libera definitivo con la percentuale di poter disputare la prima gara casalinga contro il Bologna, domenica 15 settembre alle ore 15, al 99,9% quando nella giornata indicata andrà in scena l’ultimo incontro in Prefettura al fine di controllare che vi siano tutte le carte in regola per l’apertura dei cancelli.
Lo stadio Mario Rigamonti è dunque pronto a riabbracciare i tifosi del Brescia, stanchi e stufi di vedere la propria squadra giocare nella massima serie lontano dalla città. Un cambio radicale rispetto a recente passato dove l’impianto di Mompiano era stato etichettato tra i più brutti d’Italia.
I suoi 60 anni li dimostra ancora tutti ma il restyling operato da Massimo Cellino in soli 3 mesi ha ridato vita al vecchio e obsoleto Rigamonti. Tinteggiato all’esterno lo stadio è stato rimesso a nuovo all’interno. Ancora c’è da fare con il prossimo anno destinato all’abbattimento delle vecchie curve in cemento.
Per il momento però può bastare una Curva Nord ampliata di numero con nuovi seggiolini, una curva sud altrettanto nuova divisa in due in base all’utilizzo. E poi ancora seggiolini in gradinata alta e bassa maggiormente confortevoli così come in tribuna con le poltroncine.
Via le reti e le barriere per uno stadio più a prova di tifoso e di tifo caloroso. Quasi raddoppiata la capienza portata a 19.600 posti con 10.000 posti già occupati dagli abbonamenti. E poi ci sono gli sky Box, la nuova frontiera per vedere le partite. 23 in totale belli, lussuosi e a prova di Serie A.