È ufficialmente iniziata la primavera, la bella stagione è ormai alle porte e questo significa anche che in molti tornano a godersi le tante attività sportive e non che si possono praticare sul Lago di Garda. Pochi i giorni di sole e già la Guardia Costiera di Salò è dovuta intervenire per soccorrere un windsurfista alla deriva a largo di Malcesine.

Era un turista tedesco che nel giro di una manciata minuti è stato individuato, raggiunto e quindi recuperato. A causa del poco vento era rimasto bloccato a circa 800 metri dalla costa, aggrappato alla propria tavola.

Progressivamente il lago tornerà meta di vacanzieri e appassionati. Perciò ecco alcuni consigli utili dei guardiacoste per avventurarsi sul lago in sicurezza: portare con sé sempre un telefono per venire localizzati dai soccorritori, indossare sempre un giubbotto di salvataggio, uscire in gruppo o avvisare i parenti prima di un’attività, indossare un abbigliamento adeguato. Inoltre è fondamentale verificare sempre il meteo e le condizioni del lago che, specialmente d’estate, sono facilmente variabili.

I consigli della Guardia Costiera

–        Munirsi di uno smartphone o strumento telefonico come un smartwatch munito di traffico dati, per poter lanciare l’allarme ai soccorritori inviandogli la posizione, così da essere individuato e raggiunto più celermente.

–        Controllare sempre preventivamente il meteo e la sua evoluzione, in quanto anche in questo periodo, come in estate, le condizioni possono variare repentinamente. Quindi verificare i bollettini meteo, della zona in cui si vuole praticare tale sport, che ormai sono facilmente accessibili sui vari siti internet dedicati e molto precisi.

–        Munirsi di un vestiario adeguato, per proteggersi dal freddo e dalle rigide temperature lacustri, mantenendo il corpo caldo e protetto, con l’impiego anche di guanti e calzari.

–        Indossare sempre il giubbotto di salvataggio omologato e previsto per tale disciplina.

–        Effettuare un opportuno riscaldamento fisico prima di iniziare la sessione per preparare i muscoli alle rigide temperature.

–        Verificare preventivamente lo stato di efficienza delle attrezzature sportive da utilizzare.

–        Verificare la norma regionale ed eventuali ordinanze emanate degli Organi Competenti nel tratto lacustre ove si vuole svolgere l’attività sportiva.

–        Uscire sempre in gruppo, ovvero con un natante d’appoggio, evitando, se possibile, di praticare tale sport in solitaria (in questo caso informare sempre conoscenti, prima di avviare la sessione dove si svolgerà la propria attività e il tempo di pratica), al fine di farsi dare immediata assistenza in caso di necessità.

–        Prestare attenzione alla durata delle sessioni, le basse temperature potrebbero causare affaticamento più frequentemente, ma soprattutto non intraprendere l’attività se non si è al massimo della forma fisica.

–        Subito dopo la sessione indossare abiti caldi e asciutti per evitare il raffreddamento del corpo.

–        Al rientro curare anche le attrezzature, per evitare a lungo termine danni di usura durante la pratica.