Se ne sono andati da Brescia feriti nell’orgoglio per la decisione di Palazzo Loggia di congelare o molto più probabilmente cancellare il bando per la costruzione del nuovo stadio. Sono gli australiani i quali, prima di lasciare la città e l’Italia hanno fatto recapitare una lettera aperta all’indirizzo del municipio della città.
Al centro del testo l’idea ed il cambio di rotta di Emilio Del Bono con il sindaco ad aver teso la mano a Massimo Cellino per un nuovo piano d’azione. Una mossa a non essere piaciuta agli imprenditori della terra dei canguri pronti a chiedere, in caso di cessazione e chiusura anticipata del bando, i danni a Palazzo Loggia.
“Il bando non solo era stato annunciato a dicembre ma era stato confermato con la delibera della Giunta n. 16 del 23.1.2019, contenente indirizzi in merito alla realizzazione e gestione di un nuovo stadio comunale”.
Sul tavolo pronto un progetto come sottolineano gli australiani nella lettera nella quale si fa riferimento ad un «selezionato un team di professionisti per essere pronti a presentare, nei termini previsti dal bando, un idoneo studio di fattibilità, comprensivo del piano economico-finanziario».
Da qui la richiesta pronta ad essere messa nero su bianco di risarcimento in caso di dietrofront di Palazzo Loggia con il sindaco Del Bono indirizzato verso la costruzione di uno stadio “temporaneo” in tubolare prima del progetto definitivo in accordo con Massimo Cellino.