Il 26 agosto è la Giornata Internazionale del Cane, nata nel 2004 grazie al contributo della giornalista americana Colleen Paige, un’esperta del mondo animale e di cani in modo particolare.
E la scelta della data del 26 agosto non è casuale: era infatti stato proprio in questa giornata di fine estate che, qualche anno fa, la giornalista aveva adottato il suo primo cane in assoluto, dando così il via ad una nuova fase della sua vita particolarmente felice.
L’evento -scrive l’associazione Meta Parma-, per ovvi motivi, non si può festeggiare in alcune zone del mondo dove i cani vengono uccisi, come ad esempio la Cina, la Spagna, e da quest’anno anche l’Italia.
Nel giorno della Festa Mondiale del miglior amico dell’uomo, è protesta per le decisioni della politica italiana: non possiamo festeggiare la Giornata Mondiale del cane -dicono all’associazione animalista-, perché i cacciatori potranno uccidere anche i cani selvatici, cioè i lupi.
L’associazione Meta Parma lancia l’allarme:”I lupi sono cani selvatici, permettere ai cacciatori di poter uccidere anche i cani è una pagina nerissima della storia italiana. I lupi sono animali protetti, come gli orsi, e sono fondamentali per l’equilibrio della fauna selvatica e quindi anche per la nostra stessa esistenza. Sono stati già perseguitati in passato portandoli quasi all’estinzione, e ora vorrebbero commettere di nuovo questo scempio. Permettere l’uccisione dei lupi significa spezzare il patto di amicizia con il cane, tradendo anche il miglior amico dell’uomo. Dovremmo evolverci, migliorarci, invece di tornare ai tempi del medioevo. I lupi sono animali riservati e schivi, non attaccano mai l’essere umano, ma dicono di volerli uccidere per tutelare gli allevamenti, cioè per poter imprigionare e uccidere altri animali. Il destino degli animali degli allevamenti è il mattatoio, una cosa atroce che gli esseri umani potrebbero benissimo evitare scegliendo un’alimentazione vegetale oppure la carne coltivata”.
“Vogliono impedire agli orsi di essere orsi -prosegue Meta Parma- ai lupi di essere lupi, per continuare a mandare animali al mattatoio. Siamo davanti a un bivio, oggi più che mai è importante che la cittadinanza rifletta seriamente su queste tematiche. Oggi non possiamo neanche più festeggiare la giornata mondiale del cane, e questo dovrebbe farci riflettere tutti. Intanto continuano i favori della politica nei confronti della lobby della carne e della caccia: i cacciatori potranno uccidere gli animali utilizzando fucili, coltelli, e anche arco e frecce. E lo ripetiamo, neanche i cani sono più al sicuro.”