Sarà approvato oggi in Consiglio dei ministri il nuovo decreto con le misure che entreranno in vigore dopo Pasqua. Nel testo, secondo indiscrezioni, anche le norme sugli operatori sanitari no-vax con l’obbligo di vaccinazione per tutto il personale che lavora in strutture sanitarie, quindi medici, infermieri, operatori sociosanitari, dipendenti di Rsa e studi privati. Probabile anche che nel testo venga inserito lo scudo penale per i somministratori di vaccini.
Ma sulla prolungata chiusura delle attività c’è ancora scontro nella maggioranza. Non è per questo escluso che nel decreto sarà inserito un automatismo per allentare le misure anti Covid se i dati sull’andamento epidemiologico lo consentiranno. Probabilmente non ci sarà un ritorno della zona gialla, ma un via libera ad aperture di bar e ristoranti a pranzo ed eventualmente anche della ripresa delle attività di teatri e cinema.
Nel testo con le restrizioni per il periodo di aprile dovrebbe prevedere anche una norma che vieta ai governatori regionali di chiudere le scuole fino alla prima media, anche in zona rossa. In mattinata intanto è atteso in Lombardia il commissario Figliuolo, insieme al capo della Protezione civile.
Intanto ieri il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha firmato un’ordinanza che dispone, per arrivi e rientri da Paesi dell’Unione europea, tampone in partenza, quarantena di 5 giorni e ulteriore tampone alla fine dei 5 giorni. La quarantena è già prevista per tutti i Paesi extra Eu. L’obbligo di isolamento è stato adottato in risposta a chi lamentava che i viaggiatori internazionali potessero entrare liberamente in Italia, mentre in tutto il Paese sono limitati gli spostamenti tra regioni al fine di ridurre i contagi.
In merito alla somministrazione dei vaccini nelle farmacie, il ministro della Salute Roberto Speranza ha comunicato anche l’approvazione di un protocollo secondo cui le attività aderenti devono disporre di un ambiente dedicato alla vaccinazione, separato dai locali di vendita. Inoltre, chi ha ricevuto il preparato contro il coronavirus dovranno trattenersi in farmacia per 15 minuti, come accade in tutti i centri di vaccinazione, al fine di controllare possibili effetti collaterali.