Sul lato più profano di queste festività spadroneggiano le zucche, ma dal punto di vista più religioso di Ognissanti il pensiero per i defunti spesso si concretizza con i fiori, in primis i crisantemi. Secondo Coldiretti sono infatti più di due italiani su tre a rimanere fedeli a questa tradizione, ma in questo 2022 non possono mancare i ricari anche in questo settore.
Oggi i crisantemi vanno da 1,5 a 3 euro, ma possono arrivare oltre i 20 euro se si tratta di vasi o mazzi di fiori.
A causa dei rincari energetici le spese per i vivai sono in media raddoppiate (+95%) con punte che vanno dal +250% per i fertilizzanti al +110% per il gasolio o il +1200% per il metano per il riscaldamento delle serre. Ma gli incrementi colpiscono anche gli imballaggi – continua Coldiretti – dalla plastica per i vasetti dei fiori (+72%) al vetro (+40%) fino alla carta (+31%) per i quali peraltro si allungano anche i tempi di consegna. Pesano anche i costi del trasporto.
Una situazione che – denuncia Coldiretti – rischia di pesare anche sulle vendite, favorendo illegalità e fenomeni criminali. Il consiglio è quello di non fare acquisti di impulso, ma verificare e mettere a confronto i diversi prezzi. Evitare quindi venditori improvvisati e preferire l’acquisto, se possibile, direttamente dai produttori.