Oltre cento trattori quest’oggi hanno invaso Brescia. Anche nella nostra città è arrivata la protesta del “Coordinamento nazionale riscatto agricolo”. Una manifestazione a oltranza visto che i trattori non lascerenno Brescia, anzi ci rimarranno per la notte e torneranno in strada già domani.
“Vogliamo far conoscere il nostro problema: siamo sottopagati rispetto ai costi di produzione – spiega ai nostri microfoni Davide Pedrotti – Noi prendiamo 48 centesimi per il latte ma ci costa 53 centesimi, mentre voi consumatori lo comprate a 1 euro e 80. C’è Qualcosa che non va”.
I manifestanti pongono però anche l’accento in modo più che mai deciso sulle politiche agricole europee e denunciano l’abbandono da parte delle associazioni di categoria.
Le 10 richieste
Queste le dieci richieste degli agricoltori:
1- RIPROGRAMMAZIONE GREEN DEAL. Revisione completa della Politica Agricola Europea, in quanto di estremismo ambientalista e a discapito della produzione agricola e dei consumatori (Cerealicoltura, allevamenti, regolamenti sui digestati….).
2- IMPORTAZIONI E LIBERTÀ DI IMPRESA. Vietare l’importazione di prodotti agricoli provenienti da Paesi dove non sono in vigore gli stessi nostri regolamenti produttivi e sanitari. Garantire la libertà di impresa, anche varando leggi che combattano il dumping economico per i prodotti agricoli ed alimentari.
3- ISTITUZIONE DI UN TAVOLO TECNICO. Chiediamo l’istituzione di un tavolo tecnico di soli VERI agricoltori, che siano coinvolti ogni qualvolta si vari o si ritocchi una normativa che riguardi direttamente o indirettamente il settore agricolo ed alimentare.
4- ABOLIZIONE IMMEDIATA DI VINCOLI ED INCENTIVI PER NON COLTIVARE I TERRENI. Eliminare l’obbligo di non coltivare il 4% dei terreni ed ogni forma di contributo volta a disincentivare la coltivazione.
5- DETASSAZIONE IN AGRICOLTURA ( IRPEF-IMU). Mantenere un regime fiscale adeguato per il mondo agricolo, viste le criticità economiche causate dall’aumento esponenziale dei costi di produzione e dalla flessione dei mercati dei prodotti agricoli.
6- AGEVOLAZIONI CARBURANTE AGRICOLO. Mantenere anche dopo il 2026, il sistema che tiene calmierati i costi del gasolio agricolo.
7- CIBI SINTETICI. Regolamenti stringenti che contrastino l’ingresso sul mercato di cibi sintetici.
8- RIFORMA ALIQUOTA IVA APPLICATA. Ridurre o addirittura togliere l’iva su alcuni prodotti alimentari primari. Per il vino applicare un’aliquota massima del 10%.
9- FAUNA SELVATICA. Lo Stato deve garantire un contenimento della fauna selvatica e rispondere direttamente ed in tempi brevi dei danni diretti ed indiretti da essa provocati.
10- RIQUALIFICAZIONE DELLA FIGURA DELL’AGRICOLTORE. A partire dalle scuole, riqualificare la figura dell’agricoltore ed allevatore, valorizzandola e non additandola come responsabile dell’inquinamento ambientale.
“L’agricoltore è una figura fondamentale per la società in quanto tutore dell’ambiente e produttore di cibo/vita – scrivono i manifestanti – Non siamo contro il Governo, siamo per l’Italia, per il nostro lavoro e ciò che rappresenta, ecco perché come simbolo della nostra lotta abbiamo scelto la bandiera italiana con il trattore raffigurato”.