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Aveva oltre 1500 tra video e immagini pedopornografiche, bambine dall’apparente età di 10-12 anni.

In manette è finito un 30enne bresciano, M.B. Sui suoi dispositivi e sull’account social che gestiva gli agenti della Polizia Postale e delle Comunicazioni di Brescia ha trovato un’ingente quantità di materiale pedopornografico che l’uomo aveva scaricato e conservato in apposite cartelle.

L’operazione, coordinata dalla Procura di Brescia e dal CNCPO (Centro Nazionale per il Contrasto alla Pedopornografia Online del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni), è stata avviata dal Compartimento della Polizia Postale e delle Comunicazioni di Venezia a seguito di una segnalazione inoltrata da un utente sul sito www.commissariatodips.it relativa alla presenza di materiale di pornografia minorile presente sul portale neozelandese MEGA.nz.

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Grazie al canale di cooperazione internazionale di polizia attivato dal C.N.C.P.O., il collaterale neozelandese ha condiviso i dati informatici relativi all’account MEGA gestito dall’indagato.

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