Il 22 novembre prenderà il via il processo a carico di Fabrizio Pasini accusato dell’omicidio dell’amante Manuela Bailo avvenuto nel luglio scorso. A stabilirlo è stato il Gup dopo l’udienza preliminare alla quale era presente Pasini e anche la famiglia di Manuela Bailo.

La Procura contesta a Pasini non solo l’omicidio, ma anche l’occultamento di cadavere e la premeditazione. Secondo gli inquirenti infatti, l’uomo avrebbe pianificato tutto alla perfezione. Per prima cosa Pasini avrebbe attirato Manuela nella casa dei genitori a Ospitaletto poi, secondo l’accusa, l’avrebbe ferita al collo con un arma bianca, provocandone la morte a seguito di uno shock emorragico dovuto alla massiccia perdita di sangue.

Il corpo di Manuela venne trovato 23 giorni dopo in una cascina abbandonata ad Azzanello, in provincia di Cremona, in una vasca per liquami coperto con sacchi di plastica e lastre in metallo.