È stato arrestato dalla polizia tunisina Chaanbi Mootaz, tunisino, destinatario di un provvedimento restrittivo italiano esteso a livello internazionale dall’autorità giudiziaria di Brescia. Ad annunciarlo sono state fonti vicino al Viminale.
La questione era stata messa sotto la lente d’ingrandimento dal Governo ed in particolare dal vice premier Matteo Salvini. Una chiamata a Tunisi ha sbloccato la situazione e portato all’arresto dell’assassino. L’uomo è autore dell’omicidio della moglie Daniela Bani avvenuto a Palazzolo sull’Oglio nel settembre del 2014.
Qualche giorno prima dell’omicidio l’uomo aveva acquistato un biglietto aereo per Tunisi. La macchina di Mootaz era stata rivenuta nel parcheggio di Orio al Serio. La donna era stata ammazzata con decine di coltellate: l’assassino era scappato nel paese natale per evitare il carcere in Italia.
Al momento dell’omicidio la coppia aveva due figli, affidati ora ai nonni materni. “L’arresto di questo criminale, scappato in patria dopo l’orribile omicidio della madre dei suoi figli, non restituirà Daniela, ma ci fa sperare che sia fatta finalmente giustizia: deve pagare tutto!”.
Nel processo chiuso il maggio scorso Mootaz è stato condannato a 30 anni di carcere.