Il processo d’appello a carico di Sebastian Stepinski si chiude con la conferma della sentenza di primo grado. Sedici anni di carcere per l’omicidio del patrigno avvenuto a Fiesse in via XX settembre, il 21 maggio 2018.
L’uomo all’ora di pranzo ebbe un litigio con il patrigno, Marino Pellegrini, per via dei suoi problemi con l’alcol e per il fatto che fu visto da Pellegrini in paese mentre passeggiava con alcune bottiglie di birra in mano. Dopo il pranzo, il 46enne di origini polacche scatenò la sua furia sul 74enne e lo accoltellò per poi addormentarsi come se ne nulla fosse accaduto.
Stepinski, giudicato semi infermo di mente, dopo la lettura della sentenza è stato portato nel carcere di Monza dove è detenuto da mesi. Secondo la difesa dell’uomo, rappresentata dall’avvocato Paolo Rossi, la sua situazione psicofisica non è compatibile con il regime carcerario e a breve potrebbe chiedere l’affido ad una residenza per l’esecuzione di misure di sicurezza.