Durante l’interrogatorio Ruben Andreoli non ha fornito alcun chiarimento. Il 45enne che ha massacrato a calci e pugni la madre, Nerina Fontana di 72 anni, nella loro abitazione di Sirmione nella notte tra venerdì e sabato si è avvalso della facoltà di non rispondere.
L’interrogatorio di convalida del fermo, che si è svolto questa mattina al Nerio Fischione davanti al Gip non ha fornito dunque chiarimenti sul movente del terribile delitto. L’uomo è stato arrestato con l’accusa di omicidio.
LA LITE E L’OMICIDIO
La violenza si sarebbe scatenata al culmine di una discussione sul possibile trasferimento in Ucraina di Ruben e della moglie.
Increduli i conoscenti del 45enne. Fra questi – scrive RaiNews 24 – Federico Turco, capo scuderia del New Rally Team di San Giovanni Lupatoto, per cui correva Ruben Andreoli, che descrive Andreoli come un uomo tranquillo, diviso tra la famiglia, il lavoro e la passione per le corse in auto.
Attoniti e sconvolti anche i colleghi di lavoro alla Franke di Peschiera del Garda, azienda di produzione e assemblaggio di elettrodomestici, all’interno della quale il 45 enne ricopriva il ruolo di magazziniere
IL DECESSO IN OSPEDALE
Nerina Fontana è morta in ospedale a Brescia venti minuti dopo mezzanotte. Era stata trasportata in condizioni disperate.