Omicidio Vittorio Giuzzi: si segue la pista del delitto su commissione
C’è un ombra cupa e oscura nella morte di Vittorio Giuzzi. Le indagini condotte dalla polizia domenicana sembrano portare verso il delitto su commissione. Il pensionato bresciano di Montichiari è rimasto ucciso tra il 31 gennaio e il primo febbraio a Santo Domingo, luogo nel quale si era trasferito 15 anni fa dopo essere andato in pensione. Arrestato l’assassino: Nenen de la Paz Morillo detto Neren. Ma nel delitto emergono altri aspetti sull’omicidio del 76enne che nella Repubblica Dominicana coltivava caffè, avocado e fagioli che vendeva anche all’estero. Aveva realizzato un piccolo impero di terreni. L’inchiesta non è ancora stata dichiarata chiusa ma le indagini portano verso la soluzione di un omicidio su commissione. L’uomo arrestato sarebbe solo l’esecutore materiale. Stando a quanto è trapelato dalle informazioni in possesso dai figli di Vittorio Giuzzi indagati risulterebbero la ex moglie domenicana e i suoi figli. Nessun dubbio sulla dinamica dell’omicidio. «Nostro padre era seduto sulla sua sedia e l’assassino è entrato in casa. L’ ha colpito con un martello all’orecchio sinistro, ma non sappiamo se è morto sul colpo perché l’hanno trovato qualche ora dopo» è la ricostruzione fornita ai figli del pensionato bresciano. In casa non è stato rubato niente e chi ha agito pare avesse un solo obiettivo: solo uccidere Vittorio Giuzzi. I funerali saranno celebrati a Montichiari con il 76 enne che sarà poi sepolto nel cimitero del paese bassaiolo.
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