Un anno fa si apriva la vicenda della scomparsa di Laura Ziliani, l’ex vigilessa di Temù il cui corpo senza vita fu poi ritrovato due mesi dopo sulle sponde del fiume Oglio. Oggi un nuovo passaggio nell’iter giudiziario: sono state chiuse le indagini e la Procura è certa della colpevoleza delle due figlie e del fidanzato della maggiore (nonché amante della minore).
Secondo il procuratore Caty Bressanelli infatti, Silvia Zani, Paola Zani e Mirto Milani avrebbero assassinato la 56enne e per questo motivo sarebbero accusati di omicidio volontario premeditato e occultamento di cadavere. Accusa rivolta loro già diversi mesi fa, tanto che si trovano in carcere da settembre.
Secondo l’accusa, i tre avrebbero prima stordito la donna con uno psicofarmaco sedativo per poi soffocarla. Avrebbero quindi cercato di nascondere il corpo senza vita.