“Estrema soddisfazione per l’approvazione definitiva alla Camera della legge che equipara, dal punto di vista sanzionatorio, l’omicidio e le lesioni personali nautiche all’omicidio e alle lesioni personali stradali – ha dichiarato Cristina Almici, deputata di Fratelli d’Italia -. “Un percorso che si e’ completato in meno di un anno -ha aggiunto – perche’, nonostante i tragici eventi mortali, l’imprudenza e’ rimasta diffusa ed era necessario intervenire quanto prima possibile”.
Di “notizia positiva e di intervento doveroso per colmare una lacuna legislativa inconcepibile”, parla Stefano Borghesi, senatore della Lega. “Sono contento – aggiunge il senatore leghista – per il via libera a questo provvedimento da sempre promosso dalla Lega, una battaglia che abbiamo sostenuto fin dall’inizio.
E sempre tra le fila della Lega, Simona Bordonali, al termine dell’incontro tra il Presidente della Camera, Fontana, e i familiari di Umberto Garzella ha sottolineato come “le modifiche al codice penale e al codice di procedura penale con l’introduzione di questa fattispecie di reato siano essenziali. Oggi – ha proseguito Bordonali – diamo una risposta a queste morti drammatiche, con un provvedimento licenziato alla Camera che speriamo venga ricordato come ‘legge Umberto e Greta’”.
Gianantonio Girelli, deputato del Pd ribadisce come la legge vada a “coprire finalmente un vuoto normativo e risponde ad una forte richiesta di giustizia da parte di tante famiglie che hanno sofferto a causa di comportamento irresponsabili e che al dolore hanno dovuto subire la mancanza di una giusta condanna dei colpevoli” .
“Un voto -gli fa eco Fabrizio Benzoni, deputato di Azione – che rende il nostro ordinamento più moderno, più aderente alle necessità della nostra società, e fa giustizia anche a chi, da innocente, ha perso la vita in incidente nautici. La nautica non ha nulla da temere: non è una caccia alle streghe, ma la necessità di equiparare le lesioni personali nautiche fino all’omicidio a quelle previste per gli incidenti stradali.