“È vergognosa la mancata firma del consigliere Andreoli dell’ordine del giorno approvato nell’ultimo consiglio comunale, ODG che non solo condanna la comparsa delle svastiche in centro città degli ultimi giorni, ma condanna anche ogni richiamo all’ideologia fascista e nazista e
impegna il consiglio a riconoscersi unanimemente nei valori dell’antifascismo”.

L’attacco al Consigliere di Fratelli d’Italia, ieri assente al Consiglio Comunale, arriva dal centro sinistra in Loggia per voce del capogruppo del Pd, Roberto Omodei.

CHE COSA È SUCCESSO?

Il Consiglio Comunale di Brescia, unitariamente maggioranza e opposizione, ieri hanno votato un ordine del giorno di “condanna delle deturpazioni compiute nella notte tra il 17 e il 18 dicembre 2024 e riaffermazione dei valori costituzionali” . Tutti anche nella minoranza di centro destra hanno votato l’ordine del giorno, ad eccezione del Consigliere Carlo Andreoli (Fratelli d’Italia).

Un’azione quella di Andreoli sostenuta da una nota inviata dallo stesso consigliere di Fratelli d’Italia nella quale esplicita la sua mancata adesione.
“Leggo con piacere che la sinistra sente la mia mancanza in Consiglio comunale, nonostante abbia comunicato la mia personale non partecipazione per problemi personali. L’ordine del giorno non lo avrei firmato perché penso che il centro destra, insieme a tutte le altre forze politiche, abbia già preso una posizione chiara e netta su tutti i messaggi di odio presenti in città e sui simboli che sono apparsi in Piazza Loggia. Non prendo ordini da questa sinistra abituata a strumentalizzare i ricordi più dolorosi di Brescia, pronta a riempirsi la bocca della parola Libertà per poi minacciare di denunciare il sottoscritto quando si dà una visione diversa di città, in particolare sul tema sicurezza. Come detto più volte – prosegue Andreoli nella nota – essendo fortemente legato ai valori democratici e ai principi costituzionali, ritengo che questi ordini del giorno, promossi dalla sinistra, siano funzionali esclusivamente a Castelletti ad occupare pagine sui giornali e spostare l’attenzione dai temi reali”.

CENTRO SINISTRA IN LOGGIA, “IL CENTRO DESTRA PRENDA LE DISTANZE. ANDREOLI SI DIMETTA”

“Come capigruppo di maggioranza esprimiamo enorme indignazione e preoccupazione per lo spregio dimostrato dal Consigliere verso i valori fondativi della Repubblica e la storia fieramente democratica della nostra città. Chiediamo al suo partito e, ancora di più, alle altre forze di minoranza di prendere provvedimenti immediati.
Più di uno dei partiti dell’opposizione rivendica di discendere da famiglie politiche protagoniste della Resistenza e che contribuirono al processo costituente. Sul sito di Forza Italia si legge “La libertà è la nostra losoa”. Umberto Bossi, fondatore della Lega, si dichiarava antifascista ed
erede dei partigiani”.


“Un consigliere comunale che non si riconosce nei principi cardine della costituzione e della democrazia – insiste Omodei – non può sedere ai banchi del consiglio comunale a rappresentare i cittadini. Chiediamo quindi che tutte le forze di minoranza prendano chiaramente le distanze dalle posizioni del consigliere Andreoli e ne chiedano insieme a noi le dimissioni”.