Sviluppi nelle indagini sfocate nell’operazione Leonessa. A quanto pare, ci sono ulteriori ammissioni di responsabilità da chi è stato già sentito, ma non solo, anche la Procura è stata impegnata in interrogatori. Il Procuratore Carlo Nocerino, che ha coordinato le indagini dell’operazione Leonessa con il pm Paolo Savio, ha infatti interrogato il finanziere Francesco Liguoro.
Liguoro, aveva fatto le prime ammissioni di responsabilità già in sede di interrogatorio di garanzia. L’uomo, è accusato di essere coinvolto nella vicenda della maxitangente di 65 mila euro che sarebbe stata versata per una mediazione illecita.
Al centro della vicenda c’è però l’accoglimento di un’istanza di conciliazione giudiziale grazie alla quale l’imprenditore Giovanni Fervorari, titolare e presidente della Fervorari Rottami, ha pagato 1 milione e mezzo di euro anzichè 21 milioni.
Liguoro in tale contesto, avrebbe sfruttato relazioni con De Domenico, funzionario capo area dell’Agenzia delle entrate di Brescia, e si sarebbe fatto promettere e consegnare da Fervorari la tangente di 65 mila euro. Oggi l’interrogatorio riprenderà, ma ci sono altri sviluppi, come quelli che riguardano un altro finanziere coinvolto, Antonio Pavone.