Continuare ad accelerare le vaccinazioni contro il coronavirus con trasparenza e affidabilità e aumentare la produzione: questi gli obiettivi indicati dal presidente del Consiglio, Mario Draghi, durante la cena di lavoro a Oporto organizzata al termine della prima giornata di lavori del Summit sociale organizzato dalla presidenza di turno portoghese del Consiglio europeo.
Draghi, come riferiscono fonti di Palazzo Chigi, ha insistito sulla necessità che gli altri Paesi rimuovano dei blocchi alle esportazioni, dato che l’Ue invia l’80 per cento della propria produzione verso questi Stati. Il premier, peraltro, ha espresso un parere positivo sulla proposta in merito ai vaccini anti Covid avanzata dal presidente degli Stati Uniti, Joe Biden. Secondo il presidente del Consiglio ci si trova di fronte a un evento unico nel suo genere, con milioni di persone che non sono in condizione di acquistare i vaccini e stanno morendo.
Draghi in pressing sulla produzione dei vaccini
Draghi ha rimarcato che le case farmaceutiche hanno ricevuto finanziamenti enormi dai governi, somme così importanti che ci sarebbe quasi da aspettarsi che ne restituissero almeno una parte a chi ha bisogno. Il presidente del Consiglio, riportano fonti di Palazzo Chigi, ha sostenuto quindi che una misura temporanea e ben congegnata in questo non rappresenterebbe un disincentivo per l’industria farmaceutica.
In questo contesto, secondo Draghi, emergono altri due problemi, che sono la sicurezza della produzione e la notevole complessità del processo produttivo, elementi che i governi europei non possono ignorare. È chiaro, secondo il presidente del Consiglio, che le risorse finanziarie non sono e non saranno mai sufficienti, tuttavia è comunque importante far sentire la propria voce.
Soddisfazione di Von der Leyen per l’accordo firmato
L’accordo sull’impegno sociale raggiunto ieri a Oporto non è fatto solo di principi, ma di azioni concrete. Lo ha detto la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, in conferenza stampa dopo il Summit sociale di Oporto. Il vertice è stato “impressionante” e si sono raggiunte “le aspettative”, ha detto. “Cinque anni dopo Goteborg tutte le parti sociali hanno sottoscritto gli impegni. Quindi non si tratta solo di principi, ma di azioni”, ha aggiunto.
“Abbiamo discusso molto dell’economia sociale di mercato che è tipica europea” e che riguarda “proteggere le persone”. Von der Leyen ha ricordato l’azione delle istituzioni europee per far fronte a questo “anno difficile” di pandemia, per “proteggere le vite”, per “creare gli strumenti per far sì che le persone rimanessero al lavoro” e per mettere a disposizione “fondi per iniettare denaro nelle economie”, ha aggiunto.
“Ora arriva la ripresa” con “il Next Generation Eu di 750 miliardi di euro che ha chiare priorità: digitalizzazione, green deal e creare lavori”, ha sottolineato. Questo dipenderà “dagli investimenti ma molto dipende dai sindacati e dalle imprese”, ha proseguito.