Il padre di Iuschra non perde la speranza di trovare la figlia
Continua a ripetere che sua figlia ce la farà. Non si da per vinto il padre della piccola Iuschra. Mdlilton Gazi è da quel maledetto giovedì pomeriggio, giorno della scomparsa della dodicenne, al campo base dei Vigili del Fuoco e della Protezione Civile. Vuole seguire le evoluzioni delle ricerche dal vivo, aiutare se è necessario, sperare che la sua bimba sia riuscita in tutto questo tempo a restare in vita. “Voglio solo che torni a casa” è la frase maggiormente ripetuta per tutte queste lunghe ore d’attesa. Accanto a lui ci sono gli uomini dei servizi sociali messi a disposizione dal comune di Serle come i sanitari del 112 che costantemente ne monitorano la pressione e i battiti del cuore. Cuore a battere all’impazzata, testa carica di pensieri quella del padre di Iuschra il quale però non perde la speranza. Nella giornata di domenica ha anche voluto incontrare Mario Franzoni, l’uomo che per ultimo ha visto e dialogato con la figlia. Ha voluto sapere come l’aveva trovata, cosa si erano detti e come si era comportata. Nelle parole di Mario Franzoni il papà di Iuschra ha cercato conforto e un briciolo di serenità chiuso dentro un angoscia devastante dilaniato da un attesa che sembra non finire mai.
Questo sito utilizza i cookie per una migliore esperienza utente. Continuando la navigazione acconsenti all'utilizzo. Informativa Cookie OK Privacy & Cookies Policy