Lo potremmo definire ironicamente un professionista dell’esame della patente. E forse questo cittadino extracomunitario ormai le risposte le sapeva tutte visto che era solito farsi pagare dagli stranieri in difficoltà con la lingua italiana per fingersi un candidato e sostenere la tanto temuta teoria.
La sua profiqua attività è stata però stroncata in queste ore dagli agenti della Polizia stradale che lo hanno arrestato proprio nei locali della motorizzazione mentre si apprestava a sostenere un esame per un cittadino indiano con documenti falsi.
Questa volta però, il funzionario della motorizzazione responsabile degli esami si è insospettito alla vista di un documento che sembrava falso. La fotografia infatti, non corrispondeva alla documentazione in suo possesso e alla luce di ciò ha chiesto l’intervento della Polizia.
Il 25enne ha dichiarato agli agenti di essere il cittadino straniero regolarmente iscritto all’esame e di cui aveva accuratamente imparato tutti i dati sensibili a memoria. La documentazione mostrata però, fra cui carta d’identità elettronica e permesso di soggiorno, erano falsi sebbene la Questura li abbia definiti di “buona fattura”.
Al riconoscimento facciale (il cosiddetto sistema SARI), è stata accertata l’effettiva identità del sospettato che è stato quindi arrestato per falsa attestazione a pubblico ufficiale con successivo sequestro dei documenti e denunciato per uso di atto falso, sostituzione di persona e contraffazione del permesso di soggiorno.