Nelle scorse settimane abbiamo parlato dell’avio in via sperimentale dei test nelle scuole lombarde attraverso l’utlizzo dei tamponi salivari, praticamente un tamponcino di spugna che va tenuto in bocca prima di essere analizzato. Come potete immaginare un iter più semplice e senza dubbio meno fastidioso del classico tampone nasofaringeo.
In queste ore la sperimentazione approda anche nella nostra provincia e lo fa in una scuola di Travagliato dove cento bambini di cinque classi saranno testati con questo nuovo tampone. Ad analizzare le “spugnette” saranno i laboratori della Poliambulanza, prima realtà del territorio di competenza dell’Ats di Brescia ad aderire.
“I tamponi dotati di spugnette, riposti nelle provette a secco, saranno poi inviati in Poliambulanza dove verranno processati con metodica analoga a quella adottata per il tampone nasofaringeo – ha detto Angelo Meloni, Direttore medico di presidio e Responsabile Laboratorio Analisi – I bambini che risulteranno positivi al test dovranno poi sottoporsi anche a tampone nasofaringeo, metodica di riferimento per la conferma dell’esito. A conclusione dell’attività sperimentale nelle scuole italiane, sarà possibile verificare l’attendibilità del test salivare, con enormi prospettive di impiego”.
Il fatto che questo lecca lecca venga analizzato proprio come un tampone nasofaringeo molecolare fa capire che l’affidabilità dovrebbe essere la stessa e oltre ai già citati vantaggi in velocità e praticità si aggiunge anche il fatto che per effettuarlo non serve l’impiego di personale medico.
La speranza è che i risultati validino questi nuovi test in modo da poterli poi adottare anche in altri contesti come ad esempio eventi con grande afflusso di persone dove velocità e affidabilità possono fare la differenza.