“Amo talmente Brescia nella quale vivo da più di 30 anni che non ho potuto dire di no”.
Carmine Pasquariello, imprenditore del food e volto noto delle trasmissioni sportive (su Telelombardia da anni opinionista della Juventus) rompe il silenzio e i rumors delle ultime settimane e, a Èlive, anticipa la sua decisione di correre per Loggia 2023 nelle fila di Fratelli d’Italia. E ci anticipa qualche idea che proporrà alla città.
“In molti mi hanno chiesto di impegnarmi e alla fine ho scelto la proposta di Fratelli d’Italia perché è più affine alle mie idee, è la proposta della città che maggiormente condivid e perché mi ha consentivo di entrare nella sua lista come indipendente”.
COMMERCIO E SPORT
“Non mi interessano le beghe di partito o le ideologie. Il mio obiettivo è dare una mano, mettere a disposizione la mia esperienza nel commercio, in primis, come imprenditore ma anche per il mio precedente impegno di oltre 10 anni al Comune di Nave come responsabile dello sportello delle attività e contemporaneamente consulente di una decina di comuni bresciani sempre in ambito commerciale. È, quindi, – aggiunge Pasquariello- un tema che conosco bene e per il quale ho già delle ricette”.
FRECCIA ROSSA, SE DIVENTASSE UN GRANDE PARCHEGGIO AL SERVIZIO DEL CENTRO?
Per Pasquariello, che ha gestito per anni un locale nella centralissima piazza Duomo, uno dei problemi del centro è quello dei parcheggi.
“È utopistico pensare che la gente debba venire in centro solo con i mezzi pubblici. Serve creare parcheggi. E incentivarli, ad esempio scontando il costo a chi acquista negli esercizi del centro cittadino.
Penso al Freccia Rossa: se diventasse un grande parcheggio al servizio del centro e della stazione? Sarebbe estremamente funzionale e risolverebbe nello stesso tempo due grandi problemi: quello della creazione di parcheggi e quello di dare una destinazione all’ex centro commerciale”.
PLATEATICI COME NEL PERIODO COVID
“Brescia deve diventare sempre più una città turistica e dopo il Covid abbiamo visto che la richiesta è quella di rimanere sempre più all’aperto. E allora perché non consentire, dove è possibile, di estendere i plateatici come nel periodo del Covid? Il Comune sta andando ora nella direzione opposta di restringerli come nel periodo pre pandemico. Sarebbe -propone Pasquariello- un vantaggio per il Comune che incasserebbe maggiori oneri e per i ristoratori che avrebbero più spazio esterno per i clienti”.
L’NFO POINT PER I COMMERCIANTI
“Uno dei problemi che un piccolo imprenditore, soprattutto, riscontra è quella di non avere informazioni su bandi, agevolazioni, accessi al credito non convenzionale, quello delle banche, per intenderci. E allora -la proposta di Pasquariello- perché non creare un INFO POINT DEI COMMERCIANTI, una figura del comune che possa essere posizionata ad esempio nell’esistente Info Point di piazza Duomo.
Un trait d’union molto operativo. Lo so che è un lavoro che fanno o dovrebbero fare le associazioni di categoria ma troppo spesso manca la comunicazione con loro, queste informazioni al commerciante non arrivano né da loro né dal commercialista” .
SPORT MINORI E STADIO PER IL BRESCIA. “C’È UN FONDO INTERESSATO”
“La mia passione, è noto, -dice Pasquariello- è lo sport. Brescia ha molto, è innegabile ma ci sono ancora sport cosiddetti minori, che non coinvolgono le folle ma rappresentano una grande mancanza per chi li pratica. Un esempio su tutti, il baseball: c’era una volta un campo, poi chiuso. Ecco anche per gli sport come questo i voglio impegnare.
Poi c’è il capitolo Brescia Calcio. E anche qui credo ci voglia pragmatismo e non ideologia. La mia idea è quella di seguire un doppio binario: esser disponibili, nel caso di una cordata di imprenditori, di un fondo o di un possibile acquirente a valutare la possibilità di un nuovo stadio, in un’altra zona della città, così come a ristrutturare il Rigamonti. Non ci deve essere preclusione.
Ma è chiaro che chi investe non lo fa solo ed esclusivamente sullo stadio e ci devono essere delle attività collaterali che possano far vivere la struttura tutti i giorni e non solo una volta la settimana. Penso a piccole strutture ricettive, mini appartamenti per studenti, specie se si pensasse ad una ristrutturazione del Rigamonti.
Io posso dire, con cognizione di causa, che qualcosa a Brescia si sta muovendo. Che imprenditori bresciani si stanno movendo in questa direzione e alle loro spalle ci sarebbe anche un importante Fondo. Ma sarà vincolante il ruolo del Comune.