Due amici che nel pomeriggio di sbato avevano deciso come molti di concedersi un’escursione fino al Lago della Vacca, al momento del ritorno la decisione di separarsi per scendere a valle attraverso due diversi percorsi: uno lungo il sentiero, l’altro lungo la verticale verso la Val Paghera.
L’appuntamento era stato fissato dai due in un punto di ritrovo a valle, ma dopo l’arrivo del primo il secondo tardava a farsi vivo. Passavano i minuti e cresceva la paura tanto che l’escrusionista ha ben deciso, attorno alle 21.30, di chiamare aiuto.
Dal centro operativo di Esine sono partite le squadre della V Delegazione Bresciana del Soccorso Alpino, con una decina di tecnici e sono state impegnate anche le stazioni di Breno e di Media Valle. Gli operatori specializzati hanno raggiunto la zona, valutato l’area di ricerca e poi si sono divisi in due squadre per procedere in direzioni diverse.
Dopo poco i soccorritori sono riusiti a individuare il disperso ottenendo un contatto vocale: il malcapitato si trovava in una zona molto impervia e difficile da raggiungere persino dagli esperti alpinisti che sono riusciti ad arrivarci solo attorno alle 3.30 di notte. Sul posto è giunto anche l’elicottero decollato da Como e abilitato per le operazioni notturne che è riuscito a recuperare l’escursionista e trasportarlo all’ospedale di Esine pe gli accertamenti.
Subito dopo il velivolo è tornato sul posto e ha prelevato anche i tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico per riportali in tutta sicurezza a valle.