Una vera e propria discarica a cielo aperto, nella roggia che affianca il Parco delle Cave, a due passi da Lago Gerolotto tra via Fusera e via Casotti.
Pc, monitor, tastiere, cavi, vecchie cianfrusaglie elettroniche. Tutto buttato, senza il minimo scrupolo, nell’acqua.
Un gesto che non denota certo difficoltà di smaltimento di questi rifiuti perché, a poche centinaia di metri, c’è l’isola ecologica di via Gatti, dove è possibile portare qualsiasi tipo di rifiuto, anche gli elettronici come questi.
Viene da chiedersi il perché. Aziende che avrebbero dovuto pagare per conferire i rifiuti all’isola ecologica? Tutto è possibile. C’è solo da sperare che le telecamere presenti in zona possano aiutare ad identificare gli autori