Nei primi tre mesi del 2022 il numero degli arresti per pedopornografia è cresciuto del 50%. È quanto emerge dal report dalla Polizia postale, in occasione della Giornata nazionale contro la pedofilia che si celebra il 5 maggio. Un trend preoccupante, se si considera poi che la pedofilia è diventata un pericolo imminente anche per i bambini più piccoli: c’è infatti un incremento dell 38% nel 2021 nel numero dei bambini sotto i 13 anni coinvolti in casi di pedopornografia e adescamento.
Purtroppo casi inquadrabili in questo genere di reati si sono verificati anche sul territorio bresciano. Una problematica divenuta più importante dopo la pandemia.
Socialnetwork, videogiochi e messaggistica possono ovviamente costituire una grande opportunità di crescita, ma anche un pericolo a cui prestare la massima attenzione. Nel 2021 sono stati ben 5.613 i casi trattati dal Centro nazionale per il contrasto alla pedopornografia online del Servizio Polizia postale e delle Comunicazioni, con un importante incremento di casi rispetto al 2020 (3.243), nei quali famiglie e vittime sono state costrette a fare i conti con la capacità manipolatoria di adulti consapevoli, con la circolazione illegale di immagini di violenza, con la condivisione in circuiti apparente anonimi, sulle darknet, di confessioni di fatti di abuso.
A riprova dell’aggravamento della minaccia contro infanzia e adolescenza in rete, cresce il numero di soggetti indagati per reati di pedopornografia e adescamento denunciati all’Autorità Giudiziaria, che nel 2021 sono stati 1.282 con un incremento pari all’8% rispetto al 2020.