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Per allungare la vita agli oggetti scartati torna “Scambio di stagione”

Lo “scambio di stagione” è il mercatino che vede il passaggio di oggetti di mano in mano, tra chi vuole liberarsi dei proprio prodotti e chi vede ancora la possibilità di utilizzarli, per ridurre i rifiuti sensibilizzando i cittadini al riuso degli oggetti. Sabato 13 e domenica 14 aprile all’Oratorio di Fiumicello, via Luciano Manara 23, si terrà la l’edizione primaverile 2024 promossa da Legambiente.

Al mercatino i cittadini possono portare giochi, vestiti, libri, oggetti per la casa, piccolo mobilio ed elettrodomestici funzionanti che non sono più utili, per loro, ma che possono ancora essere utilizzati da altri, basta che siano oggetti puliti e funzionanti. In questa edizione si farà una raccolta straordinaria di scarpe da ginnastica da uomo (in buone condizioni) da donare ai carcerati.

Nel dettaglio sabato 13 ci sarà la consegna degli oggetti dalle 14 alle 18; mentre domenica 14 dalle 9 alle 16 il ritiro di un massimo di 3 oggetti a persona. “L’idea del mercatino – spiega Legambiente Brescia – è venuta proprio analizzando la composizione dei rifiuti e visitando le piattaforme per la raccolta differenziata dove si incontrano molto spesso prodotti che sono stati scartati, diventando quindi rifiuti, ma che hanno ancora delle potenzialità d’uso e sono indubbiamente utili“.

“Differenziare è fondamentale, ma non basta – ha detto Camilla Bianchi, assessore all’ambiente – Bisogna ridurre anche il conferimento”.

Il riuso degli oggetti scartati da altri ne “allunga” la vita e aiuta quindi a migliorare la qualità dell’ambiente in cui viviamo. Aprica poi il lunedì mattina preleverà gli oggetti che nessuno ha ritirato e si occuperà dello smaltimento.

La situazione dei rifiuti a Brescia

Pur avendo recuperato posizioni rispetto agli anni precedenti, nella classifica nazionale elaborata da Legambiente e dall’Istituto Ricerche Ambiente Italia “Ecosistema urbano 2023”, Brescia ha riscontrato negli ultimi anni una leggera riduzione della quantità di rifiuti pro-capite che si mantengono comunque attorno a 521 Kg/ab./anno (erano 573 nel 2022) a fronte di una media nazionale di 515 Kg/ab./anno.

Anche la percentuale di raccolta differenziata è stimata al 67,8% (era il 71,5% comprensivo del verde nel 2022), dato maggiore rispetto alla media nazionale (che è di circa il 62,7%) e che deve stimolare ad un maggiore impegno per giungere a livelli di eccellenza.

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