Ancora una volta un trimestre, il secondo del 2024, in chiaroscuro per le imprese bresciane. Stando all’analisi di Confapi Brescia, il fatturato sì cresce per oltre la metà delle realtà intervistate, ma il mercato domestico si è rivelato meno dinamico rispetto all’inizio dell’anno e gli investimenti sono in contrazione. Segnali positivi arrivano poi dall’occupazione.
Entrando nel dettaglio, il fatturato risulta in miglioramento, effetto dei dati positivi sugli ordinativi del primo periodo dell’anno: oltre la metà delle imprese (52%) registra una crescita, anche se non è trascurabile il 33% di Pmi che registra invece un calo. Sul fronte occupazionale oltre un’impresa su quattro ha aumentato il personale (26%) a fronte di un 9% che lo ha ridotto.
Per quanto concerne i costi dell’energia, questi risultano in crescita per quasi il 30% delle imprese, a fronte di un 17% che li osserva in calo. Peggio va ai costi delle materie prime, in crescita per il 44% delle piccole e medie imprese, oltre il doppio rispetto a quelle che osservano prezzi in calo.
“I dati registrano un peggioramento delle condizioni di mercato in Italia e anche all’estero la situazione non è particolarmente rosea – afferma Pierluigi Cordua, presidente di Confapi Brescia – L’auspicio è che l’iter definitivo per l’attuazione di Industria 5.0 venga ultimato al più presto. Si tratta di risorse importanti, insieme a quelle del 4.0 si tratta di quasi 13 miliardi, che potrebbero aiutare le piccole e medie imprese a fare i necessari investimenti”.