Per far fronte alla crisi innescata alla crisi innescata dalla pandemia di coronavirus, i governi “devono spendere tutto il necessario, ma conservando le ricevute, ossia assicurandosi che le risorse utilizzate vengano impiegate in modo da tale da aiutare effettivamente in maniera efficiente i destinatari che ne hanno più bisogno”. È quanto affermato dal direttore operativo del Fondo monetario internazionale (Fmi), Kristalina Georgieva, nel corso di un’intervista rilasciata oggi al quotidiano “Handelsblatt”.
Secondo Georgieva, “nel mezzo della crisi, non è il momento di trattenere le risorse finanziarie”. Quando l’emergenza sarò conclusa, “ogni paese dovrà rivedere la pianificazione finanziaria a medio termine”, ha aggiunto il direttore operativo dell’Fmi. Secondo Georgieva, in futuro, “i livelli di deficit e debito saranno più elevati, ma fortunatamente i tassi di interesse dovrebbero continuare a essere bassi per molto tempo, quindi il disavanzo rimanere sostenibile”. Tuttavia, “ciò non significa che possiamo rimanere a un livello elevato di debito a lungo termine”. Per Georgieva, quindi, “si deve ridurre l’onere del debito in maniera responsabile”.
In questo modo, il direttore operativo dell’Fmi ha risposto a una domanda su quali suggerimenti per affrontare la crisi avesse da dare all’Italia, definita da “Handelsblatt” il “malato d’Europa” per gli elevati livelli di deficit e debito pubblico, destinati ad aumentare in seguito alla pandemia e alle misure attuate dal governo per sostenere le imprese e i consumatori. © Agenzia Nova – Riproduzione riservata