Le esequie di Diego Armando Maradona si svolgeranno con gli onori di Stato nella “Casa Rosada”, lo storico palazzo di governo dell’Argentina. Lo ha confermato ad “Agenzia Nova” una fonte della presidenza dopo che erano trapelate voci in tal senso.
Tra le possibilità che erano state ventilate in precedenza erano anche lo stadio del Boca Junior, la mitica “Bombonera”, o quello dell’Argentinos Junior che porta il nome di Maradona e dove il campione argentino debuttò in prima divisione nel 1976. Per il contesto della pandemia del nuovo coronavirus non è chiaro se verrà consentita una celebrazione di massa in occasione dei funerali, ma sempre da parte della presidenza si assicura che verrà stabilito un protocollo di prevenzione per lo svolgimento delle esequie. Il presidente dell’Argentina, Alberto Fernandez, ha decretato inoltre a partire da oggi tre giorni di lutto nazionale.
L’unico precedente di un funerale di stato nella “Casa Rosada” di una figura dello sport risale al 1995, quando si celebrarono le esequie del cinque volte campione del mondo di Formula 1, Juan Manuel Fangio. Nel frattempo quattro magistrati sono già al lavoro per accertare le cause e le circostanze del decesso di Diego Armando Maradona, avvenuto verso le 13 ora locale (le 17 italiane) mentre si trovava nella sua casa nella località di Tigre, vicino Buenos Aires.
Il procedimento avviato d’ufficio è condotto dal pubblico ministero Laura Capra, segnala l’agenzia stampa ufficiale “Telam”. Sul luogo è presente anche la polizia scientifica. Secondo le prime versioni diffuse da fonti mediche accorse alla prima chiamata d’emergenza al pronto soccorso, il campione argentino sarebbe morto per un arresto cardiaco. Inutili i tentativi di rianimarlo per vari minuti da parte degli operatori del pronto soccorso e l’arrivo di ben nove diverse ambulanze. Campione del mondo con la nazionale argentina nel 1986, e campione d’Italia l’anno seguente con il Napoli calcio, Maradona aveva da poco compiuto 60 anni ed era stato operato con successo per un ematoma subdurale alla testa. A causa dell’operazione, “El Diez” si trovava ancora convalescente e sotto costante osservazione medica a casa sua.
Il presidente dell’Argentina ha scritto per parte sua un affettuoso messaggio di commiato per l’ex calciatore deceduto. “Ci hai portato sulla vetta del mondo. Ci hai fatto immensamente felici. Sei stato il più grande di tutti. Grazie per essere esistito, Diego. Ci mancherai per tutta la vita”, ha scritto Fernandez sul suo profilo Twitter. Anche Cristina Fernandez Kirchner, attuale vice presidente dell’Argentina, si è unita al dolore per la scomparsa di Maradona. “Molta tristezza… Molta”, ha scritto l’ex “presidenta” in un messaggio pubblicato sul proprio profilo Twitter, inviando un “enorme abbraccio” ai familiari dell’ex giocatore di Barcellona e Napoli. “Hasta siempre, Diego”, aggiunge Cristina. Maradona aveva più volte espresso il suo sostegno ai governi della famiglia Kirchner. I tifosi argentini hanno convocato attraverso i social una manifestazione nel centro della capitale Buenos Aires per le 18 di oggi ora locale. Riunioni spontanee si stanno tenendo in queste ore anche nei pressi dello stadio del Boca Juniors e dell’Argentinos Juniors.
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