Un’escalation di vessazioni iniziata nel novembre 2021 e terminata solo a poche ore dall’ultimo dell’anno. Un 38enne di origini albanesi, già condannato in passato per omicidio e tentato omicidio, è finito in carcere per aver reso la vita della compagna un vero e proprio inferno.
Comportamenti che si erano palesati sin dalle prime battute della convivenza fra i due e che con il passare del tempo erano peggiorati e avevano anche coinvolto le figlie minorenni. Prima le ingiurie, le umiliazioni e le minacce, poi vere e proprie aggressioni fisiche con schiaffi, calci, pugni e anche minacce di morte.
Lo scorso giugno, la donna aveva provato a troncare la relazione ma i nuovi insulti e le percosse l’avevano nuovamente ridotta a subire in silenzio.
A dicembre la svolta. Dopo l’ennesima aggressione, la vittima è stata fermata per un normale controllo da una pattuglia della Polizia di Stato e ha trovato il coraggio di parlare. Gli agenti l’hanno scortata in ospedale e hanno posto in sicurezza lei e le figlie. Nel giro di pochi giorni, per il violento sono scattate le manette. Dovrà rispondere delle accuse di maltrattamenti contro i familiari e lesioni personali.