In questi ultimi giorni di maltempo sono in corso sopralluoghi e monitoraggi della situazione dei siti valanghivi al Gaver e in Bazena sulle due strade provinciali, rispettivamente SPBS 669 “del Passo di Crocedomini” e SPBS 345″delle Tre Valli”.
“Sul bacino principale della Misa, di maggior interesse e dove è più alto il rischio di valanghe più grandi ,- scrive in una nota la Provincia di Brescia – il nivologo incaricato dalla Provincia di Brescia ha notato ieri la presenza di un nuovo distacco di fondo di grandi dimensioni che si è innescato dalla fascia altimetrica inferiore o prossima ai 2000 m s.l.m., nella parte più a sud del versante.
Questo distacco ha raggiunto il fondovalle e si è posizionato più o meno nella zona dell’accumulo già osservato il 10 Marzo scorso. Il volume attualmente accumulato verso il fondovalle è aumentato e si è creato anche un canale di scorrimento terminale con le sponde laterali ben levigate”.
“Viste le precipitazioni odierne – prosegue la nota della Provincia – e le previsioni di un peggioramento durante le ore notturne, si prevede la possibilità di nuovi distacchi che potrebbero raggiungere la sede stradale. Le ragioni di questi distacchi di fondo sono legate alla presenza di strati deboli alla base che cedono a seguito dell’aumento di carico prodotto dal manto nevoso soprastante”.
CHIUSURA NOTTURNA PER LA SP 669, DALLE 19 DI OGGI ALLE 8 DI DOMANI MATTINA
Per questo motivo la strada provinciale 669 verrà chiusa dalle 19 di oggi, domenica 30 marzo, fino a domani mattina, lunedì 1° aprile, alle ore 8.00, quando verrà riaperta e presidiata dai volontari della Protezione Civile di Bagolino proprio in corrispondenza del tratto in cui è possibile che la valanga raggiunga la strada al km 18+000 dopo la frazione Valdorizzo e poco prima del paravalanghe.
Anche domani la situazione sul versante verrà monitorata costantemente e con attenzione.
Il sopralluogo effettuato invece sulla SPBS 345 “delle Tre Valli” in località Bazena ha evidenziato una quasi completa bonifica dei versanti di interesse e quasi totale assenza di neve. Tuttavia anche qui sarà necessario monitorare l’evoluzione della situazione soprattutto in funzione della quota neve delle nuove precipitazioni.