“Nelle ultime settimane, mesi, avete spesso sentito ribadire dal tecnico Pep Clotet di mantenere i piedi per terra e ragionare partita per partita. Leggo di una squadra poco ambiziosa quando invece posso assicurare, per il lavoro che vedo fare quotidianamente, che i ragazzi vogliono ottenere il massimo fino alla fine”.
Queste sono le prime parole di una lunga nota pubblicata sul sito del Brescia Calcio con le dichiarazioni del suo direttore sportivo Giorgio Perinetti che, a poche giornate dal termine del campionato, ha voluto fare qualche considerazione.
“La squadra negli ultimi mesi, e dopo un mercato invernale ampiamente criticato, ha mantenuto una media di 1,83 punti a partita, solo il Lecce ha fatto meglio, segno di coesione, personalità e compattezza – ha detto il Ds togliendosi qualche sassolino dalla scarpa – Chiaramente in campo ci vanno anche gli avversari e squadre come Ascoli, Reggiana, Pescara ed Entella meritano rispetto e mettono in difficoltà chiunque”.
Poi Perinetti è tornato al recende passato delle Rondinelle, quando si iniziava a temere nei playout: “La stagione ad un certo punto si era messa in una determinata maniera, e non ci nascondiamo, ma è solo non prefissandosi traguardi e lottando con determinazione, come stiamo facendo, su ogni campo che possiamo concludere il campionato nella maniera giusta”.
E invece sul futuro? L’accesso ai playoff riame tabù: “Inutile parlare di playoff ora, pensiamo all’Empoli e a dare continuità a quanto fatto – conclude Perinetti – I proclami non servono, servono i fatti e la grinta che i ragazzi stanno mostrando. Questa è la via per il presente e soprattutto futuro”.