Che non fosse un pestaggio “sanguinoso” è apparso subito chiaro, supportato dal fatto, per altro, che la vittima non ha voluto ricorrere alle cure dei sanitari. Ma non solo. Fino ad ora non ha sporto denuncia alle Forze dell’Ordine.
Bastano questi elementi per “connotare” il pestaggio delle scorse ore in metropolitana come un fatto che con tutta probabilità non ha nulla a che fare con un fatto riconducibile ad un “problema di sicurezza urbana”. Ma, piuttosto, ad un episodio che merita indagini approfondite, in corso in queste ore.
Potremmo aggiungere che dalle immagini non si vedrebbe mai il coltello citato per l’aggressione.
Un quadro, insomma, che apre a scenari diversi dal degrado culturale di una città, o di un quartiere, con conseguente paura anche a viaggiare in metropolitana.
Secondo il racconto di alcuni presenti, l’ipotesi più accreditata è che la lite fosse scoppiata nella zona della metropolitana di Sanpolino tra ragazzi non del quartiere.
La vittima, avrebbe tentato di fuggire ai suoi aggressori salendo in metropolitana. Ma sarebbe stata raggiunta a bordo dei vagoni dove è stata colpita ripetutamente.
Gli aggressori erano a volto scoperto e hanno proseguito nel pestaggio nonostante gli avessero intimato di smettere informandoli che la scena era ripresa dalle telecamere.
Le immagini sono ora a disposizione dei Carabinieri che le stanno visionando e indagando su quanto accaduto.