I carabinieri di Manerbio, in collaborazione con la Centrale Operativa di Verolanuova hanno individuato e fermato i responsabili delle esplosioni che nell’ultimo mese avevano allarmato i cittadini manerbiesi.
Bombe carta, petardi e fuochi d’artificio utilizzati per spaventare la gente e forse divertirsi un po’. Un divertimento che ora costerà caro a un manerbiese di 40 anni ed un milzanese 30enne imprenditore agricolo. Dopo i vari appelli sui social network della cittadinanza, le forze dell’ordine sono riuscite ad individuare i responsabili tramite dei video registrati dalle telecamere di sorveglianza.
I carabinieri hanno poi proceduto alle perquisizioni domiciliari dove hanno rinvenuto bombe carta e fuochi d’artificio dal peso complessivo di 3kg.
I due ora dovranno rispondere di esplosioni pericolose in centro abitato, introduzione nello stato di materie esplodenti ed omessa denuncia di materie esplodenti.