Sono giorni da bollino rosso per Brescia (e in realtà per tantissime altre città italiane). Dovremmo essere nel picco dell’ondata di caldo che sta colpendo il nostro Paese e giova ricordare che a Brescia è attivo un piano per aiutare gli anziani e le persone fragili.

Il piano caldo

“L’Emergenza Caldo” che ogni anno veniva attuata nel periodo estivo e, soprattutto in concomitanza con le forti ondate di caldo, da ques’tanno diventa il “Piano Caldo 2024-2026”, una programmazione con interventi strutturali per le persone anziane e fragili. L’altra novità è l’estensione del piano non solo al Comune di Brescia ma all’intero Ambito Territoriale Sociale 1-Brescia che include anche il Comune di Collebeato.

Una rete formata da Asst Spedali Civili di Brescia, Fondazione Brescia Solidale, Fondazione Casa Di Dio, Fondazione Casa di Industria e Auser “Filo d’Argento”.

L’accordo prevede l’attivazione di interventi specifici per contrastare l’emergenza caldo come ad esempio l’accoglienza diurna degli anziani nei servizi delle Fondazioni cittadine, il coinvolgimento di Asst Spedali Civili di Brescia per le situazioni di fragilità sanitaria, l’attivazione dei trasporti da parte di Auser Filo d’Argento Brescia per le persone sole, prive di reti familiari, e la collaborazione delle associazioni di volontariato per le azioni di sostegno che non richiedono l’intervento professionale.

Un sistema capillare di realtà operanti nel contesto territoriale si occupa della diffusione delle informazioni: i servizi sociali territoriali, l’équipe di valutazione multidimensionale di Asst, gli enti accreditati ai servizi domiciliari, i Punti Comunità e la rete associativa che collabora con i Comuni con azioni di prossimità (spese, farmaci, prodotti di prima necessità, sostegno leggero).

Si passa da un sistema socio assistenziale a un sistema di assistenza sociale e sanitaria: Asst Spedali Civili di Brescia infatti, attraverso le Equipe di Valutazione Multidimensionale, garantisce il monitoraggio degli assistiti a domicilio, la continuità delle prestazioni domiciliari e il coordinamento dei rapporti con i Medici di Medicina Generale per identificare tempestivamente i cittadini a rischio.

Vengono confermati gli interventi di sostegno consolidati negli anni, che prevedono la messa a disposizione da parte delle Fondazioni di servizi con diversi livelli di protezione: Centri Diurni Integrati, Comunità Alloggio Sociale e Rsa. Auser garantisce il trasporto nei luoghi di accoglienza diurna, le informazioni e i suggerimenti utili e il sostegno telefonico.

L’accordo 2024-2026 conferma l’alleanza in corso tra i vari soggetti dell’Ambito rispetto al fenomeno dell’invecchiamento della popolazione, che rappresenta il 25% del totale. Sono oltre 16.400 gli anziani soli che hanno più di 65 anni, 4.400 dei quali superano gli 85 anni e sono a maggior rischio di fragilità.

Per conoscere i punti informativi dell’Ambito (Servizi Sociali Territoriali e Servizi Domiciliari), i luoghi di accoglienza presso le Fondazioni della città, i riferimenti telefonici di Auser ed i locali climatizzati di libero accesso, i cittadini possono consultare le brochure della propria zona di residenza:

BROCHURE ZONA CENTRO

BROCHURE ZONA NORD

BROCHURE ZONA SUD

BROCHURE ZONA EST

BROCHURE ZONA OVEST – COLLEBEATO