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Piazza Loggia: a 50 anni dalla strage, Zorzi a processo

È stato rinviato a giudizio Roberto Zorzi. Il Gup del Tribunale di Brescia ha preso questa decisione a quasi mezzo secolo dalla Strage di Piazza Loggia. L’accusa per Zorzi è di essere stato uno degli esecutori dell’attentato dinamitardo del 28 maggio 1974. Il processo inizierà il prossimo 29 febbraio.

L’accusato non era presente in aula così come nelle udienze precedenti ed era rappresentato dai suoi legali. Ora vive negli usa ed è cittadino statunitense, gestisce da tempo nella stato di Washington un allevamento di dobermann chiamato “Il littorio”.

Secondo la procura di Brescia, lui e Marco Toffaloni, all’epoca sedicenne e che comparirà in udienza preliminare davanti al tribunale dei minori, avrebbero messo in piazza della Loggia l’ordigno che esplodendo provocò 11 morti e 102 feriti.

Un nuovo filone che mette queste due figure sul banco degli imputati. Per la strage sono sta stati condannati in via definitiva il leader di Ordine Nuovo nel Triveneto Carlo Maria Maggi (scomparso nel 2018) e l’ex informatore del SID con lo pseudonimo di “Tritone” Maurizio Tramonte.

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