La cerimonia per festeggiare i 170 anni della Polizia di Stato è stata anche l’occasione per fare un bilancio dell’ultimo anno di lavoro da parte degli agenti della Questura di Brescia.
Davvero molti i numeri snocciolati dal questore Giovanni Signer, ma di certo che ne sono alcuni che risaltano come l’aumento (definito esponenziale) delle persone che fanno uso di droga o gli episodi di violenza giovanile spesso protagonisti delle cronache.
In realtà, se guardiamo la situazione più in generale, il confronto con il periodo pre pandemia evidenzia una lieve diminuzione del totale dei reati segnalati. Per la precisione un meno 1.36%. Viene però registrato un aumento di circa il 30% delle persone denunciate o arrestate.
Come detto nell’ultimo anno si è verificato un possente aumento dei consumatori di droga rispetto ai tempi pre-covid. Le segnalazioni alla Prefettura sono infatti passate dalle 58 di prima della pandemia alle 101 nell’ultimo anno. Questo significa un +168%. Se invece ci concentriamo sul tipo di droga, la Questura afferma che in questo periodo si sta verificando un aumento della metanfetamina e delle droghe sintetiche.
Un altro dato che balza all’occhio, sottolineato dal Questore, è il notevole aumento della criminalità giovanile. Prima del covid i minorenni deferiti erano stati 34, negli ultimi dodici mesi questa cifra è arrivata addirittura a 149. Nella maggior parte dei casi si tratta di reati di lesioni dolose, rapine e danneggiamenti.
In generale Signer ha detto che si è visto un incremento dei reati violenti nei confronti di altre persone. Una violenza che purtroppo finisce per coinvolgere anche gli agenti in servizio. Per rende l’idea nel 2018 i poliziotti che subirono lesioni per aggressioni furono 4, nell’intero 2021 questo bilancio è cresciuto fino a 19. Il dato però più allarmante è che dal primo gennaio 2022 al 30 marzo 2022 siamo già a 12, praticamente uno a settimana di media.