La Loggia fa marcia indietro sui plateatici. Dopo il pressing delle associazioni di categoria e delle opposizioni, il Comune ha deciso di concedere gli ampliamenti anche a quelle aree del centro storico che nel primo annuncio di qualche giorno fa erano escluse.
Sul tema il Comune aveva infatti annunciato la possibilità di rinnovare da giugno a fine anno. Un 50% in più e a pagamento, visto che l’emergenza sanitaria era ufficialmente terminata. A far discutere di più erano due punti: il primo l’esclusione di alcune aree nevralgiche del commercio cittadino (Piazza della Loggia, Piazza Paolo VI, Piazzale Arnaldo e Corso Zanardelli), la seconda una procedura standard rispetto alla semplice richiesta scritta del periodo pandemico.
E su questi due punti c’è stata l’inversione di marcia. Nonostante gli indirizzi della Sprintendenza infatti, ora i tavolini extra potranno essere richiesti anche dagli esercizi sulle tre piazze centrali e sul Corso. Sul fronte invece dell’iter burocratico per ottenere l’ampliamento ci sarà una via più diretta, sebbene non come in emergenza sanitaria.
Nessun cambiamento invece sulla decisione di far pagare la tassa di occupazione sui tavolini aggiunti. L’ampliamento infatti sarà oneroso proprio così com’era stato annunciato fin dal principio.