Tutto i pochi secondi. Quei pochi secondi che possono fare la differenza fra la vita e la morte. E conoscere qualche semplicissima manovra di disostruzione poò davvero significare salvare una vita quando anche la breve attesa per l’arrivo dei soccorsi è troppo lunga.
Dopo il successo dello scorso anno, domenica 8 ottobre tornano in Corso Zanardelli a Brescia “Le manovre per la vita”. Dalle 10 alle 17 gli operatori sanitari dell’Asst Spedali Civili mostreranno e dimostreranno ai presenti come riconoscere l’ostruzione delle vie aeree e quali manovre praticare, attraverso esercitazioni su manichini e supporti informativi.
L’obiettivo non è solo di sensibilizzare, ma anche di formare sempre più persone sulla gestione delle situazioni di emergenza. Spesso i primi a prestare soccorso in caso di arresto cardiaco extra-ospedaliero o ostruzione da corpo estraneo sono proprio i familiari o i caregiver. Mamme, papà, nonni, baby-sitter, educatrici, insegnanti. Numerosi sono i casi di cronaca in cui un non sanitario contribuisce a salvare la vita a un bambino in arresto cardiaco.
Si tratta di un’occasione preziosa in cui istruttori medici ed infermieri incontreranno la popolazione offrendo informazioni ed insegnando le manovre anti-soffocamento ed il massaggio cardiaco. Basta, infatti, conoscere alcune semplici manovre per intervenire con ottime probabilità di successo.
Il soffocamento dovuto all’ostruzione delle vie aeree a causa di un corpo estraneo inghiottito accidentalmente o di un boccone “andato per traverso” è una delle principali cause di morte nei bambini da 0 a 3 anni. Si tratta spesso di monete o parti di giocattolo, ma anche il cibo resta una delle cause principali di soffocamento: prevalgono gli alimenti troppo piccoli come arachidi, noci, mandorle e semi o gli alimenti di forma tonda (ciliegie, uva, caramelle dure o wurstel..) che in presenza di secrezioni aumentano di dimensione all’interno delle vie aeree ostruendole o che se aspirati possono ostruire completamente il passaggio dell’aria.