Il soffocamento dovuto all’ostruzione delle vie aeree a causa di un corpo estraneo è una delle principali cause di morte nei bambini da 0 a 2 anni (la quarta secondo i dati dell’America Academy of Pediatrics entro i 4 anni, la prima per lesioni non intenzionali sotto l’anno di età). Perciò è fondamentale conoscere le manovre salvavita, semplici operazioni da svolgere nll’immediato che possono fare la differenza.

Nella maggior parte dei casi infatti, il bambino non è solo in questi momenti di emergenza, ma chi è con lui non sa cosa fare. Per tali ragioni la Società Italiana di Medicina di Emergenza e Urgenza Pediatrica ripropone quest’anno la manifestazione “Le manovre per la vita”, che si terrà in numerose piazze italiane fra cui anche corso Zanardelli a Brescia.

Si tratta di un’occasione preziosa dove istruttori medici e infermieri incontreranno la popolazione offrendo informazioni, ma anche insegnando le manovre anti-soffocamento e il massaggio cardiaco. Basta conoscere alcune semplici manovre per intervenire con ottime probabilità di successo.

L’obiettivo di questo appuntamento non è solo sensibilizzare, ma anche di formare sempre più persone sulla gestione delle situazioni di emergenza. Spesso i primi a prestare soccorso in caso di arresto cardiaco extra-ospedaliero o ostruzione da corpo estraneo sono proprio i familiari o i caregiver. Mamme, papà, nonni, baby-sitter, educatrici, insegnanti. Numerosi sono i casi di cronaca in cui un non sanitario contribuisce a salvare la vita a un bambino.