Sei ponti da “bollino rosso” nella Provincia di Brescia
Il crollo del ponte Morandi a Genova è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Tanti e troppi viadotti sono datati, in Italia come anche nella nostra provincia. Molti di questi ad aver compito già i 50 anni di età e per questo già sottoposti ad alcune opere di ristrutturazione ma considerati, oggi più che mai, da bollino arancio tendente al rosso. Sono sei i ponti bresciani messi sotto stretta osservazione dalla Provincia non senza polemiche. Polemiche riguardanti i fondi che mancano per investire sulla sicurezza nonostante gli sforzi profusi in questi anni proprio dall’ente che gestisce la viabilità sui viadotti. Il presidente della Provincia di Brescia, Pierluigi Mottinelli, sta cercando di creare dei tavoli di lavoro unitari tra province e comuni al fine di garantire la collaborazione per una proficua risoluzione dei problemi. Sul libro nero dei ponti bresciani c’è il ponte sulla SP19 in territorio di Concesio dove non sono ammessi i transiti a mezzi pesanti oltre le 45 tonnellate. Stesso dicasi per il ponte sulla Tangenziale Sud in territorio di Brescia centro. 45 tonnellate è il massimo di portanza anche per un altro ponte sotto osservazione: quello della 45bis a Manerbio che si intreccia con la Sp668 della Lenese. Oltre le 100 tonnellate invece per il ponte di Cividate Camuno, 25 tonnellate massimo per quello di Desenzano sulla Sp13 ed infine 45 tonnellate di carico massimo per il ponte sulla 45 Bis a Bassano Bresciano. Dopo i fatti di Genova e la tragedia che ha colpito la Liguria e l’Italia intera sale l’allerta anche sui viadotti della nostra provincia.
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