C’è anche Omar Pedrini fra i candidati al premio Rosa Camuna 2024. La candidatura dello Zio Rock è stata presentata dal presidente del gruppo Lega in Regione Alessandro Corbetta e sarà valutata dalla Commissione.
“La Rosa Camuna a Omar Pedrini è il giusto riconoscimento per un artista a 360 gradi, non solo per la grande produzione artistica e musicale che lo ha reso un indiscusso punto di riferimento della scena rock italiana dagli anni 90 a oggi, ma anche per l’assidua ed efficace promozione dei luoghi, degli usi, dei costumi e dei prodotti della Lombardia” ha affermato Corbetta dopo la candidatura.
Il premio viene assegnato ogni anno in occasione della Festa della Lombardia del 29 maggio a quei lombardi che si siano particolarmente distinti nel contribuire allo sviluppo economico, sociale, culturale e sportivo della regione.
Fra i premiati bresciani degli ultimi anni ricordiamo Giuseppe Pasini, Ettore Prandini, il cardinal Giovanni Battista Re, Giacomo Agostini ed Elena Fanchini.
Lo Zio Rock
Omar Pedrini, classe 1967 e nativo di Brescia, inizia a calcare le scene musicali a soli 19 anni, quando fonda la band ‘Timoria’ che approda nel 1991 al festival di San Remo, dove si aggiudica il premio della critica con “L’uomo che ride” insieme a Jannacci. I media evidenziano come dalla provincia lombarda, sia nato un gruppo rock estremamente innovativo che considera la propria provenienza dalla provincia un “punto di forza”.
Nel 1993 il primo disco d’oro e il conseguente successo nazionale. Qui è racchiuso l’atto d’amore per la sua terra: “Lombardia”, impreziosita anche da un assolo del grandissimo musicista lombardo Mauro Pagani. Dal 1998 al 2004 è ideatore e curatore del festival “Brescia music art” invitando i più grandi e affermati artisti internazionali. Per Rai 2 è autore e conduttore di “New roads” dedicato al mondo della musica, alle tradizioni e alle lingue locali.
Nel 2003 viene insignito dalla “spiga d’oro della Lombardia per aver valorizzato i prodotti e i temi lombardi”. Si fa portavoce del suo territorio anche nei suoi libri in cui racconta la terra lombarda, le sue tradizioni e le sue ricchezze. Nel 2013 è testimonial e protagonista di un grande progetto: il docufilm “I longobardi in Italia”, in cui sottolinea il ruolo centrale del popolo lombardo nel processo di creazione della cultura europea e valorizza il patrimonio architettonico, archeologico, storico e artistico dei territori del sito I Longobardi in Italia.
Nel 2017 scrive un nuovo brano “Il cielo sopra Milano”, dedicata al capoluogo lombardo, da alcuni anni la sua nuova casa. Oggi, dopo 15 anni di docenza all’Università Cattolica di Milano, scrive mensilmente sulla rivista della Coop Lombardia “Consumatori” dove illustra le eccellenze culinarie dei territori lombardi.