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Presunti abusi: Extinction Rebellion ha denunciato la Questura

Trascorsi quasi tre mesi, non c’erano stati aggiornamenti. Oggi Extinction Rebellion ha invece comunicato ufficialmente di aver denunciato la Questura di Brescia per i presunti abusi ad alcune attiviste dopo la manifestazione che si era tenuta davanti alla Leonardo. L’associazione ha denunciato anche la Questura di Roma per un episodio simile avvenuto a novembre.

La denuncia è per “sequestro di persona, perquisizioni degradanti e arbitrarie e violenza privata”. 17 furono i manifestanti scortati negli uffici di via Botticelli, dove rimasero per circa 9 ore. “Durante il fermo – spiegano da Extinction Rebellion – era stato loro impedito di contattare i propri avvocati e, ad alcune di loro, era stato ordinato di spogliarsi completamente e di eseguire degli squat, una pratica umiliante prevista solo quando si abbia il legittimo sospetto che la persona nasconda armi o droga”.

Nei giorni successivi ai fatti furono molte le reazioni della politica. Se il centrodestra aveva ribato la piena fiducia nei confronti delle forze dell’ordine, il fronte opposto era stato molto più duro.

“Come giuristi esprimiamo preoccupazione per l’inasprirsi delle prassi di intervento delle forze di polizia di fronte alle manifestazioni di dissenso, anche quando queste siano realizzate con modalità del tutto pacifiche e nonviolente – dichiarano oggi i legali dell’associazione – Si tratta di una torsione del sistema in una direzione repressiva e volta a scoraggiare la libera manifestazione del pensiero, diritto fondamentale tutelato dalla nostra Carta costituzionale e da fonti di rango sovranazionale. Torsione, peraltro in linea con le recentissime e gravissime involuzioni autoritarie e antidemocratiche del decreto legge (Sicurezza, ndr) appena approvato che hanno determinato preoccupate prese di posizione, tra gli altri, del Commissario per i diritti umani del Consiglio d’Europa”.

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